Sprint per i circa 38 posti a disposizione. La maggior parte andrà a Fratelli d’Italia, ma il partito di Berlusconi scalpita.
Una quadra, fanno sapere dal centrodestra, si è trovata sulla redistribuzione delle caselle. Ora inizia lo sprint all’interno dei partiti, perché quelli che sgomitano per un posto da viceministro o segretario sono ben più dei posti a disposizione. Giorgia Meloni vuole nominarli nel Consiglio dei ministri che molto probabilmente sarà convocato per il 31 ottobre (oggi 29 ottobre il pre-consiglio, perché ad alcuni ministeri va cambiato il nome), quindi sia in FdI sia nelle forze alleate ogni nodo va sciolto nel fine settimana. La premier non vuole perdere altro tempo.
Nel pomeriggio di ieri ha incontrato Giovanbattista Fazzolari (probabile sottosegretario all’attuazione del programma) e il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, con il quale già aveva avuto una lunga riunione assieme al ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani a Palazzo Chigi, dove si era intrattenuto un paio d’ore anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Ora si guarda soprattutto all’esito della corsa interna a Forza Italia. «Una guerra», per dirla con un deputato alla prima legislatura che a sua volta ha qualche ambizione. Silvio Berlusconi conta però di pescare soprattutto dal bacino dei non eletti. Intanto l’ex governatore della Sardegna Ugo Cappellacci, è entrato in corsa per un posto da sottosegretario al Mef (l’alternativa azzurra sarebbe Maurizio Casasco), dove Noi moderati occuperà una delle sue due (o tre) caselle.