L’Uragano Ian, come purtroppo si temeva, ha travolto la Florida, toccando terra nel pomeriggio di Mercoledì 28 Settembre (ora italiana) e provocando danni incalcolabili.
Almeno un 1 milione e 300 mila persone sono rimaste senza energia elettrica e secondo il governatore dello stato americano, Ron DeSantis, potrebbero aumentare man mano che l’imponente uragano avanzerà nella terraferma.
Ian si è abbattuto sulle coste di Cayo Costa, sul versante occidentale della Florida, come categoria 4 (su un massimo di 5).

Il fronte della tempesta è molto ampio, almeno 50 chilometri: le cittadine costiere, da Tampa a Naples, sono letteralmente travolte, mentre Miami è stata solamente sfiorata. La violenza del vento è stata impressionante, con raffiche fino a 220 km/h. Le immagini hanno mostrato i soccorritori muoversi con l’acqua addirittura fino alla vita, nelle strade sommerse.
Il governatore, come riportato anche il quotidiano Corrirere della Sera, ha spiegato che la macchina della protezione civile è pronta a intervenire non appena la tempesta sarà passata e ha chiesto ai cittadini che non hanno voluto spostarsi, di “restare assolutamente al riparo”.

L’Uragano Ian in questo momento è in fase di attenuazione (è stato declassato a categoria 2) e lo sarà ulteriormente, man mano che si addentrerà nel centro della Florida, in direzione di Orlando. Il problema è che si sta spostando con lentezza, generando precipitazioni abbondantissime per più ore nelle stesse zone.